I Magnifici Sette di Wall Street sono diventati i Fantastici Quattro

di Hardika Singh, The Wall Street Journal 02/04/2024 11:33
I Magnifici Sette di Wall Street sono diventati i Fantastici Quattro

Secondo alcuni gestori, il fatto che il mercato azionario statunitense si stia riprendendo, anche senza titoli del calibro di Apple e Tesla, è un segnale rialzista | Tre motivi perché l’S&P 500 è destinato a salire a lungo termine. E non solo grazie ai Magnifici 7

Puntare sui Magnifici Sette è una strategia che sta iniziando a evaporare, eppure il mercato azionario americano continua a salire. L'indice S&P 500 è salito del 10% nel primo trimestre, il miglior inizio d'anno dal 2019, anche se due dei suoi principali componenti hanno subito cali a due cifre. Le azioni Apple sono scese dell'11% nei primi tre mesi dell'anno, mentre le Tesla sono scese quasi del 30%. Le azioni di Alphabet (Google) hanno avuto un andamento altalenante per gran parte del periodo, prima di una rincorsa nelle ultime tre settimane che le ha fatto chiudere il trimestre in rialzo dell'8%.

I nuovi Fantastici Quattro

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Gli altri quattro grandi titoli tecnologici del gruppo che era noto come i Magnifici Sette, Nvidia, Meta Platforms, Microsoft, Amazon, hanno proseguito la loro corsa, superando l’indice azionario. Alcuni strategist di mercato li hanno soprannominati i nuovi fantastici quattro, i Fab Four. Secondo alcuni investitori, il fatto che il mercato continui a salire anche in assenza di Apple e Tesla è un segnale positivo, perché significa che altri gruppi stanno partecipando. Tutti i settori dell'S&P 500, tranne quello immobiliare, hanno registrato rialzi nel primo trimestre. Le small cap, i titoli industriali e quelli dei servizi finanziari sono tra quelli che sono maggiormente cresciuti, alimentando la convinzione che una buona parte del listino possa avere più spazio per correre.

Dove nasce tutto questo entusiasmo

Gran parte dell'entusiasmo è legato alle speranze che l'economia abbia evitato una profonda recessione e che la Federal Reserve si concentrerà presto sulla riduzione dei tassi di interesse, anche se non al ritmo che alcuni investitori avevano precedentemente sperato. La frenesia per il futuro dell'intelligenza artificiale ha aumentato l’ottimismo. «Se otto settimane fa mi aveste detto che Apple e Tesla sarebbero state così in ribasso, e che, avendo puntato sul taglio dei tassi, avreste ottenuto meno tagli, avrei concluso che il mercato sarebbe andato giù», ha dichiarato Ryan Detrick, chief market strategist di Carson Group.

Certo, alcuni investitori temono che la divergenza tra i grandi titoli tecnologici sia un segno di esaurimento del rally e si chiedono se da qui in poi i guadagni futuri saranno più difficili da ottenere. Il valore di mercato dell'indice S&P 500 è cresciuto di oltre 9.000 miliardi di dollari dalla fine di ottobre 2023 e l'indice ha segnato 22 chiusure record nel 2024. Nei prossimi giorni, gli investitori che cercano di valutare la traiettoria del mercato e dell'economia analizzeranno la pubblicazione dei dati manifatturieri statunitensi e il rapporto mensile sui posti di lavoro.

Nvidia resta la star

Nvidia continua a essere una star del mercato azionario. Il produttore di chip grafici ha indicato che la domanda di potenza di calcolo alla base dell'intelligenza artificiale rimane astronomica. Le sue azioni sono balzate di oltre l'80% all'inizio dell'anno, dopo essere più che triplicate nel 2023. Secondo alcuni parametri, Nvidia ha soppiantato Tesla come titolo più popolare tra gli investitori individuali. Attualmente è la più grande partecipazione in media nei portafogli degli investitori individuali, con circa il 9%, secondo i dati di VandaTrack. Le azioni di Meta, invece, sono salite in parte grazie agli investimenti nell'intelligenza artificiale che hanno reso più intelligenti gli annunci mirati. La società di social media ha recentemente dichiarato che pagherà il suo primo dividendo agli azionisti. All'inizio di quest'anno Microsoft ha sottratto ad Apple la corona di più grande azienda statunitense, con una valutazione che ha superato i 3.000 miliardi di dollari, mentre Amazon ha nettamente migliorato la propria redditività.

Nonostante i recenti guadagni, alcuni titoli sembrano meno costosi rispetto all'anno scorso. Nvidia viene scambiata a 35 volte gli utili previsti per i prossimi 12 mesi, al di sotto del picco di 62 raggiunto nel maggio dello scorso anno. Il multiplo di Amazon è 40, in calo rispetto al massimo del 2023 (62). L'indice S&P 500 è scambiato a 21 volte gli utili futuri, in leggero aumento rispetto ai massimi dello scorso anno (19). Secondo Howard Silverblatt, analista senior dell'indice S&P Dow Jones Indices, i fantastici quattro sono il motivo di quasi la metà dell'avanzata dell'S&P 500 nel primo trimestre.

Il dominio degli utili dei Magnifici Sette finirà

Joseph Ferrara, strategist degli investimenti presso Gateway Investment Advisers, ha dichiarato di aspettarsi che gli investitori abbandonino i titoli tecnologici e si concentrino su altri settori nel corso dell'anno. Questo soprattutto perché si prevede che gli utili delle altre 493 società dell'indice supereranno quelli dei Magnifici Sette entro il quarto trimestre. «Il fatto che il mercato continui a mantenere questi livelli e a scambiare al rialzo senza la forza dei Magnifici Sette è in realtà un fatto molto positivo», ha affermato. Secondo Jonathan Golub, strategist di Ubs, uno dei motivi per cui il dominio degli utili dei Magnifici Sette potrebbe finire è che sarà difficile superare la crescita esplosiva registrata alla fine dello scorso anno. In una recente nota, ha affermato che quei risultati sono sembrati da campioni di incassi, rispetto ai numeri più deboli del 2022.

L'anno scorso, qualsiasi accenno di debolezza dei Magnifici Sette avrebbe fatto crollare il mercato in generale. In effetti, per gran parte dell'anno, questi sette titoli sono stati responsabili di tutti i progressi dell'indice S&P 500. Quest'anno la storia è diversa. Tesla è in difficoltà su diversi fronti. Il produttore di veicoli elettrici sta affrontando la pressione dei concorrenti cinesi, che negli ultimi anni hanno rapidamente ampliato la loro presenza in tutto il mondo. Inoltre, ha reso noto al mercato che la sua crescita sarà notevolmente più lenta nel 2024 e che i suoi margini di profitto hanno subito una battuta d'arresto. Anche i problemi di Apple sono aumentati. Il Dipartimento di Giustizia ha recentemente citato in giudizio l'azienda, accusandola di comportamento monopolistico. Le autorità europee stanno dando un giro di vite al suo App store. Inoltre, l'azienda sta affrontando un altro ciclo di domanda debole di iPhone e gli investitori temono che Apple sia in ritardo rispetto all'attuale ondata di entusiasmo per l'intelligenza artificiale. I dati di Bespoke Investment Group mostrano che le azioni Apple hanno sottoperformato l'indice S&P 500 nei 200 giorni fino a martedì 2, con un gap mai così ampio dall'ottobre 2013. (riproduzione riservata)


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