Il ceo di Apple si è espresso in un podcast con la popstar britannica registrato dal vivo nella sua casa di Londra. E ha spiegato come il colosso californiano si stia muovendo sull’IA e come una regolamentazione sia indispensabile e in arrivo

Esattamente un giorno prima che il Consiglio di amministrazione di OpenAI licenziasse l'amministratore delegato Sam Altman e facesse quasi fallire l'azienda a causa di una disputa interna sulla sicurezza dell'intelligenza artificiale, Il capo di Apple, Tim Cook, ha detto chiaramente che ritiene che la regolamentazione dell'intelligenza artificiale sia in arrivo, e presto, negli Stati Uniti, in Europa e in Asia.

Cook ha fatto questi commenti, in gran parte ignorati, in un forum insolito. Ha partecipato a un podcast con la popstar britannica Dua Lipa (interprete di Levitating, Cold Heart, ecc.), registrato dal vivo nella sua casa di Londra.

I due hanno parlato di molte cose, tra cui la pianificazione della successione del ceo di Apple. Cook pensa che la prossima persona a ricoprire il suo ruolo verrà dall'interno dell'azienda, ma non ha voluto dire chi potrebbero essere i candidati.

Ma la parte più interessante della chiacchierata, dal punto di vista degli investitori, sono stati i suoi commenti sull'intelligenza artificiale. Si è spinto un po' più in là rispetto al passato sulle sue preoccupazioni sui rischi della tecnologia.

Cook ha già fatto dei brevi commenti sull'IA, ma la strategia dell'azienda rimane in gran parte un mistero. "In termini di IA generativa, ovviamente, stiamo lavorando", ha detto Cook durante l'ultima conferenza stampa della società, all'inizio di novembre. "Non entrerò nei dettagli di cosa si tratta, perché, come sapete, non lo facciamo mai, ma potete scommettere che stiamo investendo, stiamo investendo parecchio. Lo faremo in modo responsabile e nel tempo vedrete i progressi dei prodotti che si basano su queste tecnologie".

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Cook: può cambiare la vita in senso positivo

Nella sua chiacchierata con Dua Lipa ha detto qualcosa di più. Ecco la trascrizione della parte più importante della conversazione:

"Se oggi sei un cliente Apple, l'intelligenza artificiale è presente in tutti i prodotti che produciamo. Se state componendo un messaggio o un'e-mail sul telefono, vedrete che la digitazione predittiva cerca di prevedere la parola successiva in modo che possiate sceglierla rapidamente. Questa è IA. L'IA è quindi oggi un po' ovunque. Ciò che ha catturato l'immaginazione delle persone, credo più di recente, è l'IA generativa e l'uso di modelli linguistici di grandi dimensioni, e credo che questa sia un'area che può cambiare la vita. E può cambiare la vita in senso positivo, perché può fare cose come - in futuro, non intendo necessariamente oggi - aiutare a diagnosticare un problema dal punto di vista sanitario. L'IA può fare un numero illimitato di cose.

Purtroppo, può anche fare cose non buone... Quello che serve con l'IA, questa nuova forma di IA, l'IA generativa, è qualche regola, qualche normativa. E credo che molti governi di tutto il mondo si stiano concentrando su questo aspetto e su come farlo, e noi stiamo cercando di dare il nostro contributo. E siamo tra i primi a dire che è necessario, che è necessaria una regolamentazione. Per quanto ci riguarda, siamo molto riflessivi e cauti nel modo in cui affrontiamo queste cose. Pensiamo bene a come le persone utilizzeranno i nostri prodotti e, se possono essere usati per motivi nefasti, non perseguiamo questa strada.

Oggi la maggior parte dei governi è un po' in ritardo. Credo che sia una valutazione giusta da fare. Ma credo che stiano recuperando rapidamente. Penso che gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Unione Europea e diversi Paesi asiatici si stiano rapidamente aggiornando. E credo che nei prossimi 12-18 mesi ci sarà una regolamentazione dell'IA. Sono abbastanza fiducioso che accadrà... Ne abbiamo bisogno. Ne abbiamo assolutamente bisogno".