Analisi del sangue per individuare più precocemente i tumori, parte in Usa una maxi sperimentazione

13/09/2022 17:10
Analisi del sangue per individuare più precocemente i tumori, parte in Usa una maxi sperimentazione

Esistono decine di questi test, ma finora nessuno ha ottenuto l'approvazione della FDA, l'agenzia del farmaco Usa. Benedetta dal presidente Biden, l'operazione Cancer Moonshot punta a dimezzare i decessi nei prossimi 25 anni

La maggior parte dei tumori non può essere controllata in modo affidabile prima dell'inizio dei sintomi: strumenti come la mammografia e il pap test sono eccezioni, non la regola. Per migliorare la diagnosi, decine di aziende hanno progettato singoli test per individuare i segnali di diverse forme tumorali nel sangue prelevato dal braccio del paziente. Ora si è alla vigilia del lancio di una sperimentazione nazionale negli Stati Uniti per verificare l'effettiva efficacia di questi test.

Secondo quanto pubblicato da MIT Technology Review, in un discorso tenuto lunedì 12 a Boston il presidente Joe Biden ha sottolineato come questi nuovi esami del sangue e l'imminente sperimentazione siano fondamentali per il Cancer Moonshot, un grande programma di impulso federale diretto a dimezzare le morti per tumore negli Stati Uniti nei prossimi 25 anni.

Il nuovo studio, gestito dal National Cancer Institute (Nci, l’istituto nazionale dei tumori statunitense) inizierà ad arruolare partecipanti nel 2024 e verificherà l'efficacia di vari esami del sangue nell'individuare il cancro in 24 mila pazienti sani nell'arco di quattro anni. Se i risultati saranno promettenti, inizierà uno studio clinico quasi 10 volte più esteso.

La maggior parte di questi test di diagnosi precoce del cancro, o Mced, funziona cercando i resti delle cellule tumorali che esplodono dopo che sono attaccate dal sistema immunitario. I residui dei tumori morti si ritrovano nel flusso sanguigno, dove possono essere rilevati per segnalare la presenza di un cancro prima che una persona cominci a patirne i sintomi. Se la diagnostica per immagini conferma il risultato, segue una biopsia.

Solo uno di questi test è attualmente in uso negli Stati Uniti. Il Galleri, che sostiene di poter rilevare oltre 50 tumori, è disponibile su prescrizione medica al prezzo di 949 dollari. Ma poiché non è approvato dalla Fda (l’Agenzia del farmaco Usa) non è coperto dalla maggior parte delle assicurazioni. I nuovi dati rilasciati dai suoi sviluppatori mostrano che il test ha individuato il cancro in 35 persone su un gruppo di circa 6.600 ritenute sane  e 26 dei casi individuati erano tumori per i quali non ci si sottopone a screening di routine.

Ma Technology Review precisa che restano molti dubbi su come interpretare i risultati del test Mced. Solo alcuni esami del sangue possono individuare l'organo in cui si trova effettivamente il cancro. Gli esami di laboratorio devono essere eseguiti su tessuti potenzialmente tumorali per confermare la diagnosi, ma non è possibile effettuare una biopsia sull'intero corpo di una persona. I falsi positivi rimangono un problema per l'intero campo dello screening del cancro, che, per sua natura, prevede di passare al setaccio una montagna di test sani per trovare il tumore. Galleri, l'Mced più avanzato nel percorso verso un uso diffuso, ha erroneamente segnalato 57 campioni di sangue sani come cancerosi nello studio citato.

C'è anche il rischio di eccedere nell’altro senso: alcuni tumori non diventano mai invasivi o pericolosi per la vita, ma la diagnosi precoce potrebbe indurre a trattamenti severi come la chemioterapia. Alcuni dati però suggeriscono che i tumori meno preoccupanti si manifestano meno nel flusso sanguigno, il che potrebbe minimizzare questo problema.

Lo studio del Nic contribuirà a determinare come interpretare i risultati degli esami del sangue in chiave antitumorale e dovrebbe fornire un approccio standard per l'avvio di studi di screening sul cancro, dato che le aziende si stanno affacciando sul campo con nuovi test.

"Non credo che la maggior parte delle aziende tenda a voler confrontare i propri test tra loro", ha dichiarato a Technology Review Timothy Rebbeck, professore di prevenzione dei tumori ad Harvard. "È costoso e difficile. Quindi è necessario che lo faccia qualcun altro, una parte neutrale come l'Nci".

Rebbeck pensa che gli esami del sangue che la nuova sperimentazione esaminerà si riveleranno più utili nei casi di cancro al pancreas, al fegato e alle ovaie, che hanno un alto tasso di mortalità e non hanno particolari forme di screening. Saranno comunque necessari studi più lunghi per confermare se il tempo guadagnato con questi esami del sangue permetterà di salvare vite umane. Rebbeck è però ottimista sull'obiettivo finale del Cancer Moonshot: "Mi sembra molto realistico pensare che potremmo dimezzare la mortalità".


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